Sorprese sotto il “Pallone”

IL PARMA PERDE L’IMBATTIBILITA’ E LA REGGINA BALZA AL SECONDO POSTO

Belle vittorie del Frosinone sul Milan e della Roma sul Palermo

 

Brescia – Parma 0 a 3. Bella partita rovinata per un “capriccio”. La gara è stata vinta dal Parma 3 a 0 a tavolino perché il Brescia, in seguito a tre espulsioni, era rimasto con 5 giocatori. E’ stato un vero peccato. Il fatto scatenante, “ il capriccio”, è accaduto verso la metà del secondo tempo. Le due squadre si stavano affrontando alla pari e si trovavano ancora sul 1 a 1, dopo due splendide punizioni trasformate per il Parma da Orsini e per il Brescia da Ilari. Contropiede del Parma, Cappello si invola verso la porta avversaria e nei pressi viene decisamente contrastato da un difensore del Brescia. L’arbitro assegna una punizione indiretta fuori area per ostruzione, e “succede il finimondo”. Alcuni giocatori del Brescia accerchiano ed inveiscono contro l’arbitro convinti di aver subito la concessione di un rigore per un fallo che, a loro dire, non era stato commesso. L’arbitro non può fare a meno di espellerne i tre più facinorosi e così il Brescia non può più continuare a giocare e perde la partita. Bastava fare attenzione alla segnalazione dell’arbitro che con la mano alzata aveva comunicato la concessione di una punizione indiretta oppure, cosa che reputo più importante, accettare nel bene e nel male le decisioni dell’arbitro.

Milan – Frosinone 2 a 3. E’ stata una delle sorprese della settimana. Il Frosinone D.B.D. Appalti supera il Milan dopo una splendida, tiratissima partita. In campo si affrontano due bomber del campionato, leader nelle proprie squadre, Fondacaro e Fabrizio Scafati. Lo spettacolo non manca, le azioni sono veloci ed i due portieri, Fusco per il Frosinone e Serpieri per il Milan, hanno il loro daffare. Il Frosinone si porta in vantaggio con Alex ma la replica del Milan non si fa attendere e con una doppietta di Fondacaro ribalta il risultato. Il Frosinone sembra dover capitolare da un momento a l’altro ma il suo bomber lo riporta in parità. I minuti finali sono spasmodici. Le occasioni si succedono da una parte e dall’altra fino a quando Alex non sigla il 3 a 2 che capovolge ancora una volta la situazione. L’arrembaggio del Milan è veemente ma la difesa del Frosinone tiene. L’urlo liberatorio che si sente dopo il fischio finale denota quanto gli “All black” ci tenevano a questo risultato, voluto e, forse, alla vigilia insperato.

Lazio – Inter. Partita amichevole che il mister dell’Inter ha voluto organizzare per testare i propri ragazzi per i prossimi impegni. Per visionare meglio i propri beniamini questo genio del calcio ha pensato di mettersi in porta della Lazio così da aver una migliore visione dello sviluppo delle azioni. Ad onor del vero le migliori azioni l’ha fatte la Lazio. Thare, Franchi e company, con Buonaiuto a comandare in difesa, hanno avuto vita facile contro una disorganizzata Inter. Da non dimenticare la doppietta per la Lazio di capitan Manzari, splendida la trasformazione di una punizione sotto il sette. Per la cronaca la partita è finita “tanto”, 8, a 2. Per i giocatori dell’Inter, dopo i rimproveri del mister (grande anche in porta, ha effettuato strepitose parate), si prospetta un difficile Natale. Dalla Sede giungono notizie che questo anno non mangeranno il panettone.

Reggina – Sampdoria 9 a 3. Troppo facile per la Reggina Bar Pinguini avere la meglio della Sampdoria, presentatasi anche in inferiorità numerica. Gabi, autore di una tripletta, Ionut, Diacomu e compagni non hanno dovuto faticare più di tanto. Alla Sampdoria và riconosciuto il merito di aver continuato a giocare, anche se il risultato era scontato, dimostrando fair play e il giusto spirito del gioco. Il premio è stata la tripletta siglata da Gravotta ed il piacere di stare insieme per giocare.

Messina – Fiorentina 2 a 4. Partita dal finale rovente. La Fiorentina Tempo Casa si porta sul 3 a 0 con i goal di Righetti, Belardi ed Orsomando e sembra dover controllare la partita. Verso la metà del secondo tempo il Messina accorcia le distanze con De Marco, dopo una punizione magistralmente battuta da Colantonio ma contestata dal portiere della Fiorentina Carboni. I giallorossi spinti dalle incursioni di Altin e del loro capitano Colantonio aumentano il ritmo e con Tammaro si portano sotto 2 a 3. Gli ultimi minuti sono concitati. La Fiorentina si difende mentre il Messina a pieno organico si getta all’attacco ma lascia sguarnita la difesa. Manca solo un minuto alla fine dell’incontro. Rilancio dalla difesa della Fiorentina, un difensore giallorosso cerca di controllarlo. Dentini ed Orsomando si fanno sotto per pressarlo. Il difensore tenta un dribbling stretto ma è pressato e perde il controllo del pallone che và verso il proprio portiere. Anziché spazzare via, anche lui si avventura in un altro pericoloso dribbling sull’accorrente Orsomando, incespica e cadendo lascia la porta sguarnita per un facile goal. Inutili le vibranti protese dei “Messinesi”. L’azione è stata regolare ed il goal viene convalidato.

Parma – Milan 3 a 4. Cade l’imbattibilità del Parma dopo 8 turni. Partita viva fino alla fine con continui ribaltamenti. Il Milan i porta in vantaggio con il solito Fondacaro ma Pasquini e una doppietta di De Angelis fanno vedere le streghe ai rossoneri. Una seconda sconfitta nell’arco di pochi giorni non la possono accettare. Il Parma non riesce a chiudere definitivamente la partita ed il Milan riesce a tirarsi fuori da una brutta situazione con una doppietta di Lombardi ed il fondamentale goal del definitivo 4 a 3 di Andrea Parrocini.

Lazio – Atalanta 7 a 2. Meno facile di quanto dica il risultato la vittoria della Lazio sull’Atalanta. Finché gli “Atalantini” sono rimasti ben organizzati in campo la gara era in parità ma nel secondo tempo l’anarchia ha regnato sovrana. La Lazio ne ha approfittato ed alla fine a vinto con un largo margine. Per la Lazio sono andati a segno: Faedda (quaterna), Thare (doppietta) e Brini.

Palermo – Roma 2 a 3. E’ il secondo risultato a sorpresa della giornata. Il Palermo perde l’imbattibilità contro una Roma che ha giocato per tutta la partita in 7 contro 8. Portatasi in vantaggio sul 2 a 0 con Magnani e Shala il Palermo non riesce a “mettere in ghiaccio” la partita anche grazie ai prodigiosi interventi del portiere giallorosso Tedesco. In contropiede Carlucci con una doppietta riporta in parità la Roma. Dopo innumerevoli occasioni sprecate dal Palermo verso lo scadere arriva il terzo goal, sempre di Carlucci, che trasforma una contestatissima punizione e consegna la vittoria alla Roma. Ottima la generosa prova dei giallorossi Campanella, Giorni e Widz. Bravi, ma non abbastanza per non aver approfittato della superiorità numerica, anche Magnani, Shala e Provenzano per il Palermo. GLM

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