La Gazzetta della Cola

Il Campionato inizia con "la Sorpresa"

IL PALERMO SCONFIGGE IL NAPOLI

LA CAPOLISTA FERMATA DOPO 9 VITTORIE CONSECUTIVE

Vittorie "Champion" per Reggina, Parma e Milan

In zona salvezza sale il Frosinone ed il Messina

 

Atalanta – Milan 2 a 14. Milan senza pietà. Giocare tutta una partita contro un avversario in superiorità numerica, tecnica e tattica è stato troppo facile. Micarelli sembrava Muller, Fondacaro, Van Basten. Si è salvato solo Martini. Sebbene più volte spronato e servito per fare goal non ha voluto infierire sbagliando tutti i tiri.

Lazio – Brescia 4 a 5. Lazio sfortunata. Partita combattuta fino alla fine. Il Brescia ha avuto la meglio approfittando della superiorità numerica ma la Lazio ha ribattuto colpo su colpo. Le due squadre si sono rincorse nel punteggio fino al 3 a 3, goal di Canicossa, Mattei, Fredda e Rinaldi, poi due deviazioni su tiri di Ilari hanno causato lo strappo definitivo. La Lazio ha tentato di riprendere la partita portandosi sul 4 a 5 ma le strepitose parate di Chiarideo e gli interventi di Sestili impedisco agli “Aquilotti” l’aggancio.

Messina – Inter Amato Mobili 4 a 2. Il Messina risale la corrente. Nello scontro salvezza i giallorossi hanno la meglio sull’Inter ed adesso la distanza tra le due e di un punto solo. Buona prestazione del Messina che è stato bravo ha gestire la partita ed approfittare degli errori dei neroazzurri. Il possesso del pallone è dell’Inter ma in contropiede il Messina impensierisce sempre la retroguardia interista. L’Inter non sfrutta gli innumerevoli calci da fermo a differenza del Messina che proprio da un’azione di calcio d’angolo si porta in vantaggio. Rimpallo sotto rete e goal di Leo. 1 a 0. L’Inter tenta di riprendere il gioco ma un errore di disimpegno di Massetta permette a Colantonio di trovarsi a tu per tu con il portiere ed infilarlo. 2 a 0. Giacomini e company non demordono e dopo una lunga serie di calci d’angolo e punizioni gettati al vento Tamasi, con un bellissimo tiro, riporta sotto l’Inter. 1 a 2. Nella ripresa il gioco non cambia. L’Inter imbastisce ma non riesce ad essere pericolosa ma comunque al momentaneo pareggio. Cosenza è caparbio, vince un rimpallo e la palla finisce in rete. 2 a 2. Adesso sembra che la partita possa cambiare a favore dell’Inter. Il Messina si getta in avanti per riprendersi il vantaggio ed i nerazzurri possono agire in contropiede. Purtroppo per gli innumerevoli tifosi nerazzurri questo non si avvera. In un azione di contropiede i “tre tenori” e l’Infinito perdono il pallone. Ribaltamento di fronte di Leo che smista per Romano, dribbling sul portiere e nuovo vantaggio per il Messina. 3 a 2. L’Inter tenta di pareggiare ma con troppi fronzoli, permettendo alla difesa del Messina di avere vita facile. Ad un minuto dalla fine un altro sciagurato errore di Massetta permette a Romano di calciare a rete per il definitivo 4 a 2. L’Inter spreca una buona occasione per lasciare le brutte acque della bassa classifica mentre il Messina ne approfitta per risollevarsi.

Napoli Punto S.N.A.I. – Palermo 2 a 3. Il Palermo centra l’impresa. Pensavamo che il Napoli fosse imbattibile ed invece uno splendido Palermo riesce nell’impresa di far cadere gli invitti alla 10^ partita. Sin da l’inizio si era visto che per il Napoli di Giulio Cecchini non sarebbe stato troppo facile. La partita non scorre fluida. Il Palermo controbatte colpo su colpo. Le due squadre si rispettano e si studiano. La retroguardia del Palermo fa molta attenzione, lasciando praticamente niente agli attaccanti del Napoli ma per “Attenti a quei due” (R. Capozzi e Monaco) può bastare anche una punizione da quasi centro campo. Dionisio, il portiere del Palermo, sistema solo due giocatori in barriera e R. Capozzi lo punisce con una “cannonata” a “pelo di erba sintetica”. 1 a 0. Adesso le micce sono accese, lo studio è finito. La partita entra nel vivo e il Palermo non tarda a reagire. Sfruttando due errori in disimpegno della difesa partenopea Magnani sotto rete riporta le due squadre in parità. 1 a 1. Gli All Black si sentono rinfrancati mentre il Napoli, pungolato nell’orgoglio, vuole riportarsi in vantaggio. Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra. Le difese sono arcigne. Castelletti e Parente, dalla parte del Napoli, Pagliuca, Benetti e Dionisio, dalla parte degli All Black, fanno buona guardia e gli attacchi sono difficili ma il goal può arrivare da un momento all’altro. Punizione a centrocampo per il Palermo. Murgante passa a Benetti che in corsa con una meravigliosa staffilata trafigge Parente. 2 a 1 per il Palermo. La situazione si è capovolta. Il Napoli non ci sta a perdere e trascinato da R. Capozzi si riporta in attacco ma corre gravi pericoli in contropiede. Da uno di questi Magnani sfiora il colpo del K.O.. Lanciato a rete calcia a colpo sicura ma uno strepitoso intervento del solito Parente gli nega il goal. I partenopei non mollano e R. Capozzi con un tiro da fuori area riesce a cogliere il pareggio. 2 a 2. Il momento è “catarchico”. Il Napoli vuole vincere la partita, il pareggio non basta. Il Palermo forse ha un po’ paura di perdere ma non allenta l’attenzione e continua a replicare colpo su colpo. Punizione per il Palermo, leggermente defilata sulla sinistra. Straordinario tiro di Murgante che si infila sotto al sette, incolpevole Parente. 3 a 2. Il Napoli nei minuti finali tenta l’aggancio ma la difesa del Palermo tiene e porta a casa un bellissimo e meritato risultato. La partita è stata bella e giocata correttamente dalle due compagini. Ci auguriamo e speriamo che la correttezza in campo sia sempre più presente nel campionato. Il Palermo ha dimostrato, se concentrato, di essere una ottima squadra e di poter scalare facilmente le posizioni dell’alta classifica. Al Napoli questa sconfitta non porta via praticamente niente. Resta saldamente e meritatamente al comando del campionato e, comunque, potranno rifarsi già dalla prossima settimana contro l’Inter.

Ascoli Fantozzi Foods– Sampdoria. 2 a 1. Sampdoria ancora a 0. Continua a sfuggire il primo risultato positivo alla Sampdoria. Nelle file dei blucerchiati rientra Anzellotti e il suo carattere si fa sentire. Sono ben organizzati e dopo qualche minuto arrivano a sfiorare il goal con Gravotta ma la dura legge del goal non perdona. “Goal mangiato, goal subito”, Ettorre con un tiro da fuori area sorprende Natali. 1 a 0. Il Team Manager Guglielmo Sbano sprona i suoi per ottenere il raddoppio ma il “dopo panettone” è duro per tutti. La Sampdoria a continuare a produrre gioco ma senza goal e come spesso gli accade alla prima incertezza viene severamente punita. Perde un pallone a centrocampo e Pignataro lo scaraventa sotto la traversa. 2 a 0. Nel secondo tempo Monarca accorcia le distanze e gli ultimi minuti si fanno roventi. Ceresa, Anzellotti e Bisbocci sono i più intraprendenti ma Rapposelli e Bassanelli non concedono nulla ed il risultato non si sblocca. Questi tre punti sono importanti per l’Ascoli di Sbano che mantiene le distanze dal Brescia e resta proiettato per la zona “Champions League “. Purtroppo per la Samp questo benedetto primo punto non vuole proprio arrivare. “In bocca al lupo” per la prossima.

Parma – Udinese. 5 a 2. Vittoria in rimonta per il Parma. Sembrava che le cose si fossero messe male per il Parma. Al termine del primo tempo era sotto di due goal a zero e non riusciva a rendersi pericolosa. L’Udinese, sebbene ancora non ancora al completo, con l’innesto del giovane Aiuto a centrocampo e la buona verve di Orsomando e Gilardi era padrona del campo. All’inizio del secondo tempo l’Udinese ha l’occasione di chiudere la partita ma la spreca grossolanamente. Da questo momento la supremazia passa al Parma e Iaquinta, che fino a quel momento era stato ottimamente fermato, riesce a prendersi un po’ di spazio e da fuori area supera Di Mango. Questo goal riaccende le speranze.Pascucci e Vari bloccano ogni attacco dell’Udinese che piano piano comincia a regredire. Da un rimpallo sotto rete arriva il goal del pareggio firmato da Pasquini. L’Udinese è sempre più in affanno. Aiuto e Gilardi non riesco più a fornire palloni giocabili per l’attacco e Falabella, con un colpo di testa sotto rete, porta in vantaggio il Parma. L’Udinese tenta di ricuperare ma viene castigata ben due volte da Iaquinta per il definitivo 5 a 2. La vittoria per il Parma è stata meritata.L’Udinese ha sbagliato a considerare chiusa la partita.

 Frosinone D.B.D. Appalti – Fiorentina Tempo Casa. 2 a 1. Il Frosinone si porta fuori dalla zona salvezza. Partita tiratissima, spigolosa ed a tratti dura. C’è la solita cornice di pubblico al Centro Basket Cerveteri quando gioca la Fiorentina e questo rende ancora più elettrizzante e carico l’ambiente. Passano pochi minuti e nasce una piccola scaramuccia ma dopo le spiegazioni e le scuse del caso tutto si risolve. La Fiorentina ha il mano le redini del gioco ma non riesce a rendersi particolarmente pericolosa. Il Frosinone gioca di rimessa, appoggiando il gioco su F. Scafati (ottimamente controllato da Angelucci) ma il goal non arriva. Per aprire le marcature deve pensarci Sebastiani con una splendida torsione si coordina e incrocia sotto la traversa. Goal splendido. La partita resta in equilibrio e termina il primo tempo. Nella ripresa il Frosinone aumenta il pressing e la Fiorentina non riesce più ad uscire fuori dalla sua metà campo. I goal della rimonta di Lucentini e Rossi ne sono la conseguenza. Lo svantaggio sveglia la Fiorentina ma è troppo tardi. La difesa comandata da Carli e Fusco non cede ed il Frosinone centra un’importante vittoria.

GLM

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